La cucina popolare frentana a primavera
Esperienze gastronomiche e videointerviste per restituire dignità ai saperi della tavola.

Da un lato l’esperienza concreta dentro gli agriturismi e dall’altro videointerviste ai custodi dei saperi e prodotti locali e le ricette pubblicate in rete.
Leggi qui la relazione sul secondo step di progetto che vede come protagonista la tradizione gastronomica della stagione primaverile su Cucina popolare frentana, il progetto annuale di Gal Maiella Verde e Slow Food Lanciano che ha l’obiettivo di restituire dignità ai saperi della tavola grazie a narrazioni genuine ed interpreti spesso non blasonati.
Attraverso il coinvolgimento dei protagonisti, la divulgazione di ricette identitarie e la proposta a tavola di menù espressamente pensati per la rassegna; nel corso del 2022 Cucina popolare frentana racconterà il meglio della cultura gastronomica del territorio teatino che da Lanciano guarda verso il primo entroterra fino alla montagna madre e alle colline del Vastese, un’area che può contare su un patrimonio immateriale autentico e profondamente legato all’agricoltura.

La tavola di primavera
Sono dodici le strutture, tra agriturismi e ristoranti, che si trovano a Lanciano, Altino, Casoli, Guardiagrele, Rocca San Giovanni, Palombaro, Pizzoferrato, San Martino sulla Marrucina, Scerni e Torricella Peligna, che hanno il secondo step della rassegna. Qui osti, cuochi, ristoratori che in molti casi sono anche contadini ed allevatori, diventeranno i primi ambasciatori di saperi e prodotti locali anche attraverso attività specifiche rivolte ad avventori e turisti. In particolare ciascuna struttura porterà in tavola un menù specifico a 30€ (con un calice di vino in abbinamento) realizzato in esclusiva per la manifestazione (che si è svolta dal 20 aprile al 4 maggio) che si ripeterà ciclicamente, nel corso dell’anno, in corrispondenza con il cambiamento delle stagioni. Tra i piatti proposti nell’edizione di primavera: pallotte cac’ e ove, frittatina con mugnoli selvatici, pizza “scima”, primi (rigorosamente di pasta fresca tirata a mano) e secondi proposti con carciofi, asparagi, erbe di campo, l’immancabile agnello, ma anche il capretto cucinati sotto il coppo con le patate e al tegame con formaggio e uova e diverse pietanze pasquali.














